St. Marie a M. (FR), Paris (FR), Miami (US), San Marino (RSM), Milano (IT), Vicenza (IT), Zurich (CH
m 8,80 x 2,50
2013
Se ogni opera d’arte è un atto di comunicazione, L’Ultima Cena lo è in grado sommo.
Questa drammatica comunicazione, atto cruciale del Cristianesimo, informa di sé l’intera rappresentazione. La corrente comunicativa scorre non solo in senso circolare all’interno dei gruppi di commensali per commentare il drammatico annuncio appena ricevuto, ma soprattutto dall’interno del quadro verso lo spettatore.
Prosegue con questa opera il nostro messaggio sul significato della comunicazione.
Il soggetto è già molto impegnativo e apre la mente dell’osservatore ad una profonda meditazione specialmente per la sua trasformazione fortemente testurizzata.
Abbiamo plasmato i tessuti con energia per ottenere effetti di diverso peso e carattere da attribuire ai diversi personaggi.
Le dimensioni monumentali che caratterizzano l’opera tessile contribuiscono indubbiamente a rendere l’esperienza visiva ancora più intensa e unica, insieme a matericità e ridondanza di colore.
Il Cenacolo di Leonardo da Vinci rappresenta davvero una grande sfida tessile, soprattutto perché è realizzato secondo lo stile fiberart, con le regole della spontaneità e dell'immediata creatività.
Le sue dimensioni sono simili all’originale di Milano: 8.80 di larghezza per 2,50 di altezza.

L'opera in mostra a Parigi.
Abbiamo visitato diverse volte l'affresco conservato presso il Refettorio del convento adiacente al Santuario di Santa Maria delle Grazie, a Milano.
Ogni volta sembrava la prima, c'erano sempre molti dettagli ancora da scoprire, finché non abbiamo deciso di essere maturi per tradurre il capolavoro in versione tessile, naturalmente nel rispetto delle dimensioni originali.
I volti
La realizzazione del grande pannello è stato il risultato conseguente ad una infinità di esperienze nuove che inevitabilmente ci rallentavano l'esecuzione.
Avere in mente un risultato a cui tendere e il doverlo realizzare sono due princìpi davvero distanti, che nel nostro caso hanno richiesto molto studio per adattare, trasformare e inventare tecniche di esecuzione pratica.

Le mani
Anche le mani hanno richiesto un intenso lavoro di stratificazione di tessuti trasparenti, similmente alle velature di un pittore ad olio.
Individuare il tipo di tessuti, cercarne la consistenza, i colori adatti, scegliere la tecnica con cui unirli e come tagliarli o separarli per ottenere l'espressione voluta soono stati gli ostacoli da affrontare quotidianamente.
E ancora, quale tipo e colore di filato usare e quale punto impiegare per fissare i tessuti ... non richiede solo coordinamento ma rapidità di scelta e adattamento istantaneo alle nuove esigenze. Questo processo impegna molta energia per ottenere validi risultati nella fiberart.

I tappeti
Ogni risultato positivo acquisito nella risoluzione dei problemi è stato immagazzinato e codificato per essere applicato a tutte le altre campiture dell'intera opera, tranne che per i tappeti, che hanno richiesto attenzioni particolari per il differente peso e consistenza del materiale.
