Milano 3000, Roma 3000, ultimo lavoro fiber-art di Daniela Arnoldi e Marco Sarzi Sartori, (DAMSS) è un dittico composto da due arazzi di imponenti dimensioni (per un totale di novanta metri quadrati) creati con complesse tecniche basate sull’uso del tessuto ideate dagli stessi autori. Rara opera, nel pallido panorama culturale del nostro presente, dove si può finalmente assaporare il respiro dall’arte. In Milano 3000 gli autori descrivono una città abitata solo dalle sue architetture. Un’immagine cupa, satura, nauseante, in cui l’unico elemento vivo è l’acqua impetuosa di un assurdo fiume artificiale. Un complesso urbano cresciuto nel disordine dove puoi nitidamente distinguere gli elementi emblematici di quella città quali: il Duomo, la Torre Velasca, il Grattacelo Unicredit, la Stazione Centrale, il Bosco Verticale.

“Milano 3000, Roma 3000,” the latest fiber art creation by Daniela Arnoldi and Marco Sarzi Sartori (DAMSS), is a diptych consisting of two immense tapestries (a total of ninety square meters) crafted using complex fabric techniques devised by the authors. A rare work in the pale cultural landscape of our present, where one can finally savor the breath of art. In “Milano 3000,” the authors depict a city inhabited only by its architecture—an image dark, saturated, nauseating, with the only living element being the impetuous water of an absurd artificial river. The complex urban structure, grown in disorder, allows a clear distinction of emblematic elements such as the Duomo, Torre Velasca, Unicredit Tower, Central Station, and the Vertical Forest. 

Milano 3000, 2016

arazzo, seta, tessuti sintetici, ricamo, 2,5 x 8.7 m 10,50 x 4 m

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