
Moda
Tessuti riciclati, ecosostenibilità, nuove forme… Quando la moda si fa scultura.
La ricerca scultorea ci ha portato a realizzare collezioni di abiti “scultura”, anche indossabili, dove il corpo partecipa attivamente diventando il contributo mobile delle nostre realizzazioni.
Creiamo abiti-scultura concepiti da un punto di vista visionario e al tempo stesso semplice, quasi tribale, per creare nel futuro un legame con un passato che può solo disegnarsi e delinearsi nel presente.
I tessuti di scarto dell’industria hanno una vita propria: prima di arrivare nelle nostre mani compiono un cammino ben distinto, attraversano tutte le tappe che vanno dalla loro produzione per note case di moda, fino al loro smaltimento, per essere poi recuperati, riutilizzati e portati a nuova vita come materia prima.
Il risultato è straordinario quando questi materiali vengono manipolati e trasformati, gli togliamo quella patina che hanno i semilavorati industriali e gli attribuiamo una nuova funzione estetica senza trascurare ovviamente l’aspetto etico, che è la ragione stessa del riuso.

Cura del dettaglio, ma non perfezionismo, raffinatezza con coraggio, incessante ricerca, azione sperimentale sui materiali.
Ricerca e moda appartengono alla stessa medaglia, con esperienza, senso estetico, invenzione creativa, là dove gli opposti si attraggono.
Il domani in realtà è già il futuro: invertire i ruoli dei materiali, le corde che sostituiscono i tessuti, i filati che lavorano in gruppo, le macchine per cucire che generano nuove attività.
Creare oggi pensando al domani.
La chiave di lettura dell’arte che adotta il medium tessile oggi si racchiude nei grandi maestri di questo secolo e ogni artista si ispira a quello che sente più vicino.
La ricerca di flessuosità nel rigore delle geometrie è una delle invenzioni di cui ha bisogno la creatività per trasferirsi dal piano astratto al concreto.