L’installazione, dedicata alla rigenerazione paesaggistica, utilizza materiali adatti all’esposizione all’aperto, derivati dagli scarti di produzione industriale e completamente riciclati. La struttura tessile, composta da lunghissime strisce di false cimosse di tessuti per tendaggi, offre solidità impedendo distacchi di materiale. L’installazione può essere posizionata sia verticalmente che orizzontalmente, occupando un’area di circa 80 mq con nove strisce lunghe 80 cm e variabili tra i 9 e 7 metri.
Il progetto, focalizzato sulla crescita sostenibile della città, esplora il connubio tra verde e architettura, suggerendo una città che incorpora elementi sostenibili in spazi verticali e orizzontali. La dedicazione al tema della sostenibilità emerge anche nella disposizione delle strisce come tappeto erboso. L’opera promuove il riciclo tessile, evidenziando il potenziale creativo e la possibilità di trasformare materiali in nuove produzioni. Riflette sull’importanza di creare spazi naturalistici piacevoli, stimolando una riflessione sulla coesistenza con la natura e sull’inquinamento ambientale. I colori dell’opera, disegnando arabeschi vegetali, rappresentano l’impegno per la sostenibilità e la scelta del materiale tessile di scarto mira a diffondere opportunità di recupero e a promuovere il riutilizzo creativo degli scarti industriali.